Amedeo
Cavani (Spilamberto 3/6/1936; Bologna 21/7/2016)
Pittore in Bologna
Cenni
biografici – opere – mostre – fonti.
Lo
studio di Amedeo Cavani, artista schivo ed imprevedibile, che non ha
mai messo piede nelle Gallerie d’Arte quando presentavano le sue
opere, era in una torre di via San Felice 21: un’altana sui
tetti, le finestre lasciano vedere il profilo della chiesa di San
Luca, che, come una firma, troviamo in tanti dipinti.
Cavani,
portalettere, pittore a tempo pieno, autodidatta, é un artista
autentico, sincero, la critica avrebbe voluto inquadrarlo, egli però
non ha mai seguito le mode e ha dipinto secondo il suo istinto, una
pittura inconfondibilmente sua.
Insomma
Cavani, sempre vestito con abito nero, camicia bianca, un antico
signore, é Cavani.
Egli
ha usato tutte le tecniche: matita, carboncino, olio, tempera,
stendendo i colori su vecchie assi raccolte magari vicino ai
cassonetti, scuri di finestre, taglieri di legno incavati dall’uso
delle massaie, le pennellate potenti, il colore pastoso.
Ha
creato quadri di una profonda solitudine: strade e piazze vuote,
l’unica figura é lui stesso come contadino, domatore di cavalli,
nuotatore in una vasca.
Del
suo volto, tanti gli autoritratti, colpisce lo sguardo intensissimo,
grandi occhi cerchiati di nero, stupiti, a volte tristi a volte
ironici.
Gli
amati gatti, anche modellati con la cartapesta, hanno gli stessi
occhi del pittore: enormi, cerchiati di nero.
Lo
sguardo dell’artista coglie i merli, i passerotti infreddoliti sui
campi di neve ghiacciata, e cose di poco conto: una giacca su una
sedia, scarpe consunte, una scatola di sigari, un barattolo
ammaccato.
Il
segno si fa leggero, delicato: i petali dei fiori cadono, gli steli
dei papaveri si piegano.
Tanti
i paesaggi della Croara, delle colline, gli alberi mossi dal vento,
le nuvole bianche, i soli pallidi, lavori spesso realizzati secondo
una prospettiva volutamente sbilenca.
Le
lune rotonde e le luci delle piccole stelle, che si rispecchiano sui
tetti e sulle strade, mostrano i particolari della città
nell’oscurità della notte: le torri, un portico, una finestra
illuminata, un gatto bianco nel buio di una tintoria, un ubriaco che
esce da un’osteria tra due carabinieri.
Infine
l’ironia di Cavani si rivela in tante opere: “Atroce delitto:
prete (con lo stesso volto del pittore) uccide la serva che non
vuole sottostare alle sue voglie”
Un
dipinto Per Grazia Ricevuta: “Fatto schiavo d’amore da una donna
indegna e liberato per grazia del Santo, valente pittore riverente
offre “. 1986
Mostre
principali:
25/5/1973 - Galleria
d’Arte Il Solaio – Bologna.
1974/75 – Galerie
Chantepierre – Aubonne.
1975 – Galleria
d’Arte Il Solaio Bologna.
23/12/1977 –
Galleria San Vitale Bologna (testo di Giorgio Segato).
18/3/1978 –
Galleria d’Arte Verdi Padova (testi di Giorgio Segato e di Franco
Solmi).
1979 – Galleria
San Vitale Bologna (testo di Catullo Naddi).
1983 – Galleria
d’Arte San Vitale Bologna.
15/12/1984 –
Galleria d’Arte l’Ariete Bologna (testo di Roberto Vitali).
17/5/1986
– Osteria del Moretto Bologna.
1986 – Galleria
d’Arte l’Ariete Bologna.
1992 – Osteria del
Moretto Bologna.
28/1/1999 –
Galleria d’Arte l’Ariete Bologna (testo di Beatrice Buscaroli
Fabbri).
18/12/1999 –
Galleria d’Arte l’Ariete Bologna (testo di Beatrice Buscaroli
Fabbri)
Fonti:
Presentazioni in
occasione delle mostre e articoli di giornali.
Bologna 17 novembre 2018
Il Resto Del Carlino
di Bologna, del 25/5/1975, 23/12/1977, 9/2/1979, 14/1/1983,
5/12/1986, 2/6/1987.
L’Unità Bologna
30/12/1977
Rivista La Ribalta
del Novembre 1984.
“Presenza” anno
III numero 2 – marzo – aprile 1991.
Meridiani n. 91
Settembre 2000 – p. 60.
Le opere fotografate
sono di collezioni private.
Guido, Enzo, Raffaele, Valentina, Emilio, Stefano, Anna, Luigi, Gigliola, Paola, Carlo e i tanti amici che ricordano il talento di Amedeo Cavani.
Amedeo Cavani nello studio di via San Felice |
La Croara, un quadro che rappresenta la Croara. Un regalo che il pittore volle farmi anni fa in segno di riconoscenza per aver curato la moglie. Una persona che ricordo con simpatia, soprattutto oggi che leggo della sua morte. Michele
RispondiEliminaMi ha fatto molto piacere trovare questo omaggio a un Artista che ho sempre stimato, sin dai tempi della mia collaborazione con Catullo e Maria Rosa Naddi alla Galleria Sanvitale, e del quale posseggo diverse pregevoli opere. Se sarà organizzata una mostra antologica per rendere merito alla Sua Arte mi farà molto piacere mettere a disposizione queste opere, per intanto, a breve, saranno esposte in una sala del Circolo Etrusco a Sperticano, all'ammirazione dei frequentatori. Roberto Roveri
RispondiEliminaGli amici del pittore Amedeo Cavani, che hanno voluto ricordarlo in questo blog, ringraziano coloro che hanno scritto parole molto belle apprezzando la sua opera e la sua personalità.
RispondiEliminaE Un pittore che non conoscevo di cui ho avuto opere ed ho opere , peccato che non sia mai stata organizzata una mostra nella sua citta natale Spilamberto di cui nessuno lo conosce dimenticato , sarebbe qualcosa di interessante
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